È allarme nel Frentano per lo smaltimento e conferimento dei rifiuti organici. Dopo la chiusura dell’impianto del consorzio Civeta di Cupello ai rifiuti dei comuni extra consorzio e l’indisponibilità dell’impianto di compostaggio di Castel di Sangro, diversi Comuni sono alle prese con il disagio di smaltire altrove i rifiuti differenziati organici, addirittura fuori regione. Ed è quasi emergenza anche a Lanciano. «È una situazione paradossale», critica il sindaco di Rocca San Giovanni, Gianni Di Rito, «Provincia e Regione devono assolutamente intervenire. Non si possono minacciare multe se non si rispettano le percentuali della differenziata e poi essere castigati in questo modo. A Rocca abbiamo iniziato il porta a porta dal 1° ottobre su tutto il territorio comunale, non si può più tornare indietro e non ci sono alternative. Abbiamo appena firmato un contratto fino a dicembre con la ditta emiliana di Sogliano Ambiente spa», conclude Di Rito, «speriamo che per allora la questione venga risolta».
Smaltimento rifiuti cresce la protesta per il Civeta chiuso
Area tematica: Ambiente e territorio, Ufficio Stampa