I resti più significativi delle imponenti mura della Rocca, costruite all’indomani del saccheggio del 1061 ad opera dei Normanni, sono posti lungo via abate Odorisio, culminanti con l’ancora ben conservato torrione dei Filippini.
Le mura a scarpa in ciottoli di pietra circondavano un tempo l’intero borgo medievale di Rocca San Giovanni, fondato a breve distanza dalla conclusione della cinta fortificata per offrire riparo alle popolazioni del circondario in caso di assedio: esse testimoniano infatti l’antica funzione del paese, una rocca a difesa dell’abbazia di San Giovanni in Venere.